Recensione - Pazuru

Pazuru è un puzzle game dallo stile orientaleggiante, con un gameplay molto particolare.
Il protagonista è un ninja, rappresentato da una scia nera, che deve raccogliere numerose stelle disseminate in ogni livello. Si sposta da solo su un percorso orizzontale o verticale, ma non è possibile manovrarlo direttamente: per far sì che cambi direzione è necessario interagire con gli oggetti che si trovano intorno a lui. In ogni livello, infatti, sono presenti diversi elementi che alterano il percorso del personaggio e/o subiscono un cambiamento premendo il pulsante A:

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  Ecco come ci si muove in Pazuru
• triangoli rossi che possono essere ruotati; sbattendo sul lato obliquo del triangolo, la direzione del piccolo ninja verrà inevitabilmente alterata, permettendogli di raggiungere nuovi punti;
• triangoli neri con un puntino, appaiono e scompaiono;
• piccoli vortici-teletrasporto, si trovano a coppie in diversi punti della mappa e possono essere blu o verdi;
• quadrati/scatole che si rompono a contatto con il personaggio.

Gli oggetti non sono alterabili singolarmente: se si preme A, il triangolo rosso verrà ruotato e allo stesso tempo il triangolo col puntino apparirà/scomparirà. I vari elementi vengono introdotti gradualmente, e questo è un bene, perchè il giocatore ha il tempo di abituarsi a ognuno di essi e l'esperienza di gioco risulta sempre rinfrescante.
Un'altra importante funzione è quella del disegno: premendo il pulsante L o R è possibile tracciare una linea sulla strada che il ninja sta percorrendo, permettendogli di avere una superficie sulla quale rimbalzare in seguito.

Ai bordi del livello sono presenti diverse uscite, che il giocatore deve assolutamente evitare: a questo proposito la funzione del disegno e i quadrati/scatole possono permettere al ninja di rimbalzare e non andare incontro al vuoto.



Ogni livello ha un limite di "mosse" (premere A equivale a una mossa): se lo si rispetta, il giocatore ottiene il punteggio massimo (tre stelle); se si eseguono più mosse, il limite si resetta a 9, ma è possibile ottenere solamente due stelle; se si supera anche questo limite, è comunque possibile continuare, ma il punteggio finale sarà di una sola stella.

Mentre si gioca è possibile cambiare la musica di sottofondo: ce ne sono tre in tutto. Sono molto carine, uniscono lo stile orientaleggiante a un ritmo più moderno. Il tema principale del gioco in particolare è molto funky

Superare i livelli più tosti è davvero soddisfacente - il livello di difficoltà, comunque, non è troppo elevato. Io per esempio non sono un grande fan dei puzzle game, ma mi sono divertito molto e sono riuscito a completare tutti i livelli. In tutto ce ne sono 75, e purtroppo si finiscono in fretta: per giunta non ci sono livelli extra, neanche come premio per aver ottenuto tre stelle dappertutto: questa mancanza rende il sistema di punteggio abbastanza inutile se non per pura voglia di completamento da parte del giocatore. Per fortuna il gioco ha un editor di livelli: ognuno può creare il proprio puzzle e condividerlo tramite codice QR!