#02 Il Detective indaga... i Bootleg [4/4]

Cony Soft La Cony Soft, software house del Taiwan con sede ad Hong Kong, realizzò due giochi in cui è presente Mario: Street Fighter V 20 Peoples, dove è un personaggio di sfondo nello scenario di Blanka, e World Heroes 2, crossover (abbastanza improponibile) per Famicom con protagonisti Mario, Bowser, Sonic, Goku, Leonardo delle Tartarughe Ninja e qualche altro personaggio. Il sogno dei bambini su Miiverse in pratica. Successivamente venne rilasciata, come ci insegna la cara vecchia Capcom, una seconda versione, chiamata World Heroes 2 PRO. Le novità di questa versione erano la presenza di un sound test, la possibilità di programmare la durata delle battaglie e un'opzione per essere invicibili. Non ho idea se sia mai esistito un World Heroes 1.
Il gioco d'azzardo in oriente
In Taiwan e altri paesi dell'Asia era abitudine realizzare delle slot machines decorate da immagini di personaggi famosi del periodo, fra cui ovviamente il nostro idraulico preferito. Vennero anche realizzate due versioni per Famicom, una intitolata Xiao Ma Li della Nei-Hu Electronics (ma, che a parte il nome "Ma Li" non ha nulla in comune con Mario) e l'altra, che probabilmente i più vecchi ricorderanno, Dian Shi Ma Li.


Realizzato dalla BitCorp, il gioco non era altro che una semplice slot machine, con una versione abbastanza... ..diversa del Mario che noi tutti conosciamo. Il protagonista si differenziava per una corporatura diversa, una bocca sdendata e una F disegnata sul cappello. Alcuni tileset all'interno del gioco rivelavano la scritta "Fortran", che si presume fosse il nome di questo "Mario". Il nome Fortran è comunque lo stesso di un linguaggio di programmazione dell'epoca, che era facile da portare su più piattaforme.
Lo scopo del gioco era quello di guadagnare più crediti possibili scommettendo sulle icone che appaiono sulla slot machine. Per essere giocato era necessario disporre di due controller. Ogni tasto del primo controller serviva per scommettere su una delle icone del gioco, il secondo pad invece faceva partire la slot machine. Se il giocatore riesce a vincere la scommessa si sentirà una parte dell'Inno alla Gioia di Beethoven, e si vedrà Fortran colpire un blocco. A cosa stavano pensando.

Donkey Kong
La serie Donkey Kong Country è stata spesso oggetto di bootleg di vario genere, come abbiamo visto prima con Donkey Kong Country 4 dell'Hummer Team. Anche altre software house si sono occupate di remake, porting o nuove versioni dei giochi per Famicom e altre piattaforme.
Una di queste è la Sintax, che si concentrò maggiormente sulle portatili e lavorò a Donkey Kong 5: The journey of over time and space, per Game Boy Color.
È sicuramente uno dei giochi più strani con cui avrete a che fare. Il gioco non è altro che un clone di Super Mario Bros. Deluxe, come è possibile notare dalla struttura dei livelli, e dei power up. La storia del gioco vede Donkey Kong salvare la fatina Sodoma, colei che si occupa di dare vita a tutte le piante, i fiumi e quant'altro, da parte del malvagio drago Lombado. A causa di Lombado non ci sono più frutti sulla terra, e Donkey Kong a causa della fame è diventato una scimmia, cioé Diddy Kong.
...No, aspetta, cosa. COSA. UN GORILLA CHE DIVENTA UNA SCIMMIA? Ebbene sì.

Su Mega Drive abbiamo invece Super Donkey Kong '99 (conosciuto anche come Super King Kong 99), una versione pirata dell'originale per SNES rilasciata nel 1998. Sono presenti solo cinque mondi, composti ciascuno da due livelli, fra cui anche alcuni di Donkey Kong Country 3. La grafica è stata presa direttamente dal capitolo originale per SNES. Come colonna sonora la schermata iniziale presenta un remix del tema iniziale di Donkey Kong Country, i primi due mondi usano invece musiche prese da Super Mario All-Stars, mentre la maggiorparte degli effetti sonori sono presi da Streets of Rage.
A differenza di Donkey Kong Country 4 in questo gioco Diddy Kong appare solo ed esclusivamente come personaggio non giocante, rendendo di fatti Donkey Kong l'assoluto protagonista del gioco. Un'altra particolarità del gioco è il boss finale, considerato dai più come una delle battaglie più atroci di sempre. Infatti, appena King K. Rool tirerà la sua corona a Donkey Kong causerà subito un game over, anche se è lontano da lui. Praticamente, per battere King K. Rool bisogna evitare completamente di colpirlo mentre non ha la corona poggiata sulla testa. Un inferno.

SPOILER | Mostra

Su Famicom abbiamo invece altri tre giochi dedicati al gorilla Nintendo: Super Donkey Kong, Super Donkey Kong 2 e Super Donkey Kong - Xiang Jiao Chuan.
Super Donkey Kong non è altro che un porting di Donkey Kong Land realizzato dalla Ei-How Yang. Ad esempio, come nell'originale Donkey Kong Land, solo un personaggio può apparire su schermo. Il gioco presenta solo cinque livelli ripetuti due volte ciascuno, facendo in molti pensare che il gioco si ripeta all'infinito. Il giocatore inizia subito con tre vite e non c'è possibilità di continuare dopo averle perse tutte e tre, Game Over.
Super Donkey Kong 2 invece era un porting di Donkey Kong Country 2: Diddy's Kong Quest, pubblicato dalla NT nel 1997. Come per Super Donkey Kong '99 vi è solo un personaggio giocabile, in questo caso Diddy Kong, lasciando quindi Dixie Kong lo stesso ruolo che aveva Diddy nel gioco precedente. Ci sono solo tre livelli.
Non è un caso che il titolo del gioco riprenda quello di Super Donkey Kong, infatti entrambi i giochi vennero sviluppati da ex sviluppatori della Sachen.
Infine, abbiamo Super Donkey Kong - Xiang Jiao Chuan (traducibile come Super Donkey Kong - Banana Boat). Anche questa è una versione pirata del primo Donkey Kong Country. Non si sa con certezza chi siano gli sviluppatori, ma da un messaggio scritto in cinese all'inizio del gioco dovrebbe trattarsi della Liang Yi Productions. Rispetto agli altri giochi pirata basati su Donkey Kong Country è considerato uno dei meno accurati. Il gioco fu spesso criticato per i controlli, a causa di una fisica pessima che rendeva difficile effettuare dei salti precisi. Sono presenti ben cinque livelli: Foresta, Fungo, Stagno, Erba e Grotta. Questi livelli richiedono tutti l'abilità di saltare, e visto com'era ben gestita la fisica del salto lascio a voi il resto...

Yong Yong e la scena portatile Anche la portatile di casa Nintendo non fu esclusa dai bootleg, una delle software house più famose su quella console fu la cinese Yong Yong, che sviluppò Super Mario Special 3, un porting per Game Boy Color di Super Mario Bros. 3 con soli cinque livelli. La Yong Yong fu anche una delle poche software house che sfruttò delle speciali cartucce che simulavano la vibrazione.
Oltre a Super Mario Special 3, la Yong Yong produsse fra il 2000 e il 2003 dei giochi dedicati ai Pokémon, fra cui Pokémon Diamond e Pokémon Jade. Questi giochi sono abbastanza rinomati fra le community di Pokémon, in special modo se consideriamo che Nintendo rilasciò davvero "Pokémon Diamond" nel 2006 (2007 da noi). Sempre per Game Boy venne rilasciato Sonic 3D Blast 5, un tentativo di portare il riccio blu sul mattone grigio di Nintendo. Sono ancora oggi in attività producendo giochi per dispositivi mobili sotto il nome di Makon Mobile Studios.

Le Hack Rom Se come abbiamo visto ci sono stati team che si sono completamente dedicati al creare da zero un porting (o un gioco nuovo) con protagonista l'idraulico Nintendo, altri ancora si sono limitati a delle semplice hack rom. Cambi di grafica, titoli cambiati nelle copertine e chi più ne ha ne metta. Era un lavoro abbastanza semplice, non c'era un granché da fare, e magari poteva fruttare qualche soldo approfittando del lavoro di altri sviluppatori. Famosa fu in questo caso la versione per Super Nintendo di "Sonic The Hedgehog 4" (altre versioni erano solamente chiamate Sonic the Hedgehog) realizzata dalla peruviana Twin Eagles Group, che altro non era che una hack di Speedy Gonzales: Los Gatos Bandidos. In questo gioco il riccio blu doveva salvare nientepocodimeno che... Mario!

Questo è quello che ripeteva dopo essere salvato da tutte le gabbie, e poi beh, c'è anche il finale di questa "hack rom"
Anche al caro Wario toccò la stessa sorte, prima con Wario Land 2 per Famicom e poi con Wario Land 3 per Mega Drive. La prima era una semplice hack grafica di Kirby's Adventure per NES, la seconda invece, fu realizzata da una software house dell'Estonia, Glorysun. Questo gioco (come Wario Land 2) non era altro che una semplice hack grafica di un gioco per Mega Drive, Puggsy.
Nel corso degli anni, anche per via dell'ottimo Lunar Magic, in molti si sono improvvisati game designer lavorando a delle hack rom di Super Mario World. Spesso queste hack rom si allontanavano fin troppo da quello che era il gioco originale, ma questo non era propriamente un male. Rispetto al gioco originale molte hack rom hanno potuto tranquillamente dimostrare come si potesse fare MOLTO di più con l'hardware del Super Nintendo!
Esiste anche chi ha voluto riprodurre per uso personale certe hack rom, in modo da poterle giocare su una console originale. Ma come si sa, ogni buona idea può venire sfruttata bene ma anche male.
Ad esempio, c'è chi vende su degli store online delle hack rom realizzate da altre persone senza il loro permesso. È possibile trovare in vendita anche Quest on Full Moon Island, hack rom rilasciata dal nostro founder, Frozenstorm, nel 2010. Incredibile, vero?

Ed eccoci giunti alla fine di questa lunga sotto-serie di articoli. Spero sia stata una lettura di vostro gradimento! Esistono tanti altri bootleg, e ne vengono prodotti di nuovi anche in questi anni, complici determinati mercati di tutto il mondo a dir poco restrittivi.
Perciò, alla prossim...

...


Dimenticavo che devo parlarvi ancora di un ultimo gioco, e che gioco!

L'anno 1997 è arrivato. Un branco di fot**** brutti rossi stanno arrivando dalla terraferma. Il tasso di criminalità è salito alle stelle! Hong Kong è rovinata! Pertanto, il governo di Hong Kong ha chiamato il parente di Bruce Lee "Chin" per il massacro dei Rossi. Chin è una macchina assassina. Sbarazzati di tutti i 1,2 miliardi di comunisti rossi! Tuttavia, in Cina era in sviluppo un progetto segreto! Il progetto di trasformare il deceduto Tong Shau Ping in un'arma finale!

Realizzato dalla Happy Soft, Hong Kong 97 è uno dei giochi pirata più famosi per Super Nintendo.
Si tratta di un semplice shooter verticale, il nostro scopo sarà quello di uccidere tutti i nemici su schermo senza farci colpire. Basterà un solo colpo per farci arrivare alla schermata "CHIN IS DEAD!". Il boss finale del gioco è la testa di Deng Xiaoping, la stessa che appare nella schermata iniziale. Sono presenti molti riferimenti alla propaganda Maoista, alla cittadina di Guilin, al logo dell'Asia Television Limited, e a quello cinese della Coca-Cola. È presente fra gli sfondi anche una versione monocromatica di Mao Zedong. Il gioco presenta anche tre lingue: Giapponese, Ingrese e Cinese.
La colonna sonora è composta solo da un pezzo ripetuto più volte della canzone I Love Beijing Tiananmen, e non sono presenti effetti sonori.
Piccola curiosità: Pur essendo stato sviluppato questo gioco nel 1995, la morte di Deng Xiaoping è avvenuta davvero due anni dopo.

Ora è davvero tutto, e ricordate:
Alla prossima!