Nintendo, gli indie e gli Humble Bundle

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    La generazione 3DS-Wii U ci ha fatto vivere nuovamente alcuni aspetti che hanno caratterizzato quella esattamente precedente: il supporto delle software house third-party è stato anche a questo giro risicato, le esclusive non sono state abbastanza per soddisfare un ampio bacino di utenti e la situazione attuale è sempre ben accompagnata da aspre critiche o canzonature. Parlando di supporti di case esterne, una cosa è però cambiata, ed è cambiata in silenzio, così in silenzio che non tutti sembrano essersene accorti: l’offerta del Nintendo eShop di questi anni appena trascorsi è caratterizzata da una varietà di indie che ai tempi del Wii e del DS era a malapena immaginabile. Platform, RPG, puzzle-game, adventure, giochi dal forte stile rétro: la varietà della proposta è notevolissima, e vanta titoli in esclusiva che riescono a sfruttare sapientemente il GamePad della console. Tuttavia - pur considerando che si tratta di titoli che raramente fanno un gran rumore e pur considerando che la piattaforma digitale Nintendo non riesce ancora a incentivare agli acquisti al livello delle concorrenti - pur considerando ciò, viene da chiedersi come mai sia così tangibile questa sorta di “chiusura” da parte dell’utenza, una sorta di estraneità, di sfiducia nei confronti di titoli del genere. Probabilmente è mancanza di abitudine, probabilmente è necessario che tale abitudine venga da sé col tempo, probabilmente Nintendo stessa non è stata in grado di “spingere” quanto avrebbe potuto alcune perle disponibili su eShop (e solo lì disponibili): probabile è che, alla fine, si tratti di un processo lento ma comunque ancora in atto e in ogni caso fondamentale. Un processo poi che si sta sviluppando (e si svilupperà) anche attraverso alcuni graditissimi input esterni. Come il recente Humble “Friends of Nintendo” Bundle.
    [image="L'offerta completa dell'Humble "Friends of Nintendo" Bundle."]http://www.mariocastle.it/images/2016/0 ... ornati.jpg[/image]

    Modestissimi

    Gli Humble Bundle, per chi non lo sapesse, sono dei “pacchetti” contenenti videogiochi; e fin qui tutto abbastanza regolare. Cioè che li caratterizza è però che, al momento dell’acquisto, è possibile scegliere a chi (fra gli sviluppatori stessi, i ragazzi dell’Humble Store e istituti con scopo benefico) far recapitare l’importo, e anche a quanto debba effettivamente corrispondere l’importo stesso. Ovviamente i vari titoli vengono venduti in base a delle “tier” corrispondenti una certa quantità di dollari, che dunque ne “sbloccano” alcuni solo al raggiungimento della data somma.
    In generale è un concetto che funziona benissimo e che permette da una parte di acquistare titoli interessantissimi a prezzi irrisori (fermo restando che è sempre possibile donare somme più alte per contribuire alla causa), dall’altra anche di fare del bene. Non c’è da stupirsi se la formula è diventata quasi un marchio del mercato PC, è stata ripresa e imitata da altri siti e se i pacchetti in questione acquistano via via una rilevanza maggiore: partiti avendo dalla propria soprattutto sviluppatori indipendenti, hanno ormai raggiunto anche il pieno supporto di software house come Square-Enix, Capcom, Deep Silver e davvero molte, moltissime altre. E hanno addirittura raggiunto il mercato console, e lo hanno raggiunto per la prima volta su console Nintendo: l’anno scorso è infatti partito un Humble Bundle di giochi 3DS e Wii U, ma limitato al Nord America; qualche settimana fa ne è partito un secondo, che ha stavolta reso possibile l’acquisto anche dal Vecchio Continente.

    AVVENTURE NEL PASSATO, IN COMPAGNIA DI PIRATI

    I giochi appartenenti alla prima tier (1$) sono tre assolute chicche: Affordable Space Adventures, adventure (non è colpa mia) che ricorda Metroid e Portal nelle atmosfere; Shantae and the Pirate’s Curse, action adventure 2D dei talentuosi WayForward; Retro City Rampage: DX, una sorta di GTA 2D che rimanda nella formula a Chinatown Wars per DS.

    Affordable Space Adventures è stata per me un’assoluta sorpresa. Conoscevo i suoi meriti, più volte persone con cui ho avuto a che fare me ne hanno parlato un gran bene e sì, ero decisamente curioso di provarlo: eppure non me lo aspettavo davvero così bello. Probabilmente anch’io, sotto sotto, soffro dello stesso inevitabile pregiudizio di cui ho accusato l’utenza Nintendo…
    Il fatto è che, onestamente, l’incredibile cura e precisione con cui ogni elemento si rifà all’altro segue un rapporto che difficilmente ti aspetteresti dal “primogenito” di una software house. Il gameplay geniale e sempre freschissimo che dipende anche dallo stage design sempre originale e mai ripetitivo, che dipende anche dall’atmosfera spettacolare e intensa, che dipende anche dall’art style tanto semplice quanto ispirato, che dipende anche dalle chicche e dai particolari di cui il gioco è pieno. Tutto – inclusi gli effetti sonori, il ritmo generale, la minimale narrazione – è soppesato, bilanciato, è collegato. Il risultato è una continua estasi, un’avventura atipica dalle tinte uniche, tra l’altro in grado di sfruttare le caratteristiche della console (GamePad, Miiverse) come pochi altri giochi hanno saputo fare. Se avete acquistato il bundle e non avete ancora avviato questa perla, fatevi un favore e rimediate il prima possibile. E se non avete acquistato affatto il bundle, fatevi comunque un favore e acquistate il prima possibile questa perla KnapNok Games. (Seguendo questo link potete leggere anche la recensione di Storm!)

    I loading screen di [i]Affordable Space Adventures[/i] sono tutti in questo stile: rompono la quarta parete e sprizzano black humour da tutti i pori.
    I loading screen di [i]Affordable Space Adventures[/i] sono tutti in questo stile: rompono la quarta parete e sprizzano black humour da tutti i pori.


    Anche della serie Shantae ho sempre sentito un gran bene, e conosco i WayForward come grandi sostenitori dell’eShop e come software house che da anni ne arricchisce l’offerta. Non ho ancora giocato questo capitolo e non ho alle spalle altri Shantae, quindi mi approccerò al franchise grazie a questo Humble Bundle, e lo farò molto incuriosito e carico di aspettative. Hype.
    Retro City Rampage: DX è spassosissimo. Siete questo tipo tutto stupido che per i motivi più disparati ammazza gente o completa missione di sabotaggio, spionaggio, infiltrazione. Questo avviene all’interno di una cittadina in cui i pedoni girano in tondo e le macchine girano in tondo (sì anche loro) e girano in tondo anche i poliziotti (sì)… e insomma è tutta mera carne da macello.
    I punti di forza sono assolutamente l’ironia, la quantità di contenuti secondari, la varietà delle missioni (le quali magari a conti fatti conducono il giocatore a risvolti simili, ma la volontà di alterare la formula c’è tutta), le tantissim(issim)e citazioni a tutta la cultura nerd. Indubbiamente prende da altri la sua formula di base e magari nulla è poi così originale: eppure nella sua totalità riesce ad avere un carattere proprio, ed è un altro gioco che proprio non conviene farsi scappare.

    SPADE E CITTADINI DEL PIANETA DELLA LIBERTà

    La seconda tier è ricchissima. I titoli che è stato possibile acquistare al prezzo (massimo) di 10$ circa sono: Freedom Planet e Citiziens of Earth, un platform ed un RPG con dei chiari modelli di riferimento; Swords & Soldiers II, strategico in tempo reale degli olandesi Ronimo Games; Runbow, coloratissimo e simpaticissimo platform arricchito da un gameplay a 12 giocatori; Nano Assault EX, shoot’em up degli arcinoti Shin’en.

    Freedom Planet è chiaramente ispirato a Sonic. E Citiziens of Earth è chiaramente ispirato a Mother. Il bello sta proprio nel fatto che, al di là dei pregiudizi o delle apparenze, i due titoli sono dotati di un’anima tutta loro. È impossibile non sorridere di fronte ai personaggi di Freedom Planet o non notare la quantità e la qualità di contenuti di cui il titolo è ricco. Questo fa ovviamente da contorno al punto focale, il gameplay, che è velocissimo, preciso ed estremamente soddisfacente. Considerato il continuo limbo in cui è gettata la serie di Sonic, un “rimpiazzo” ben realizzato e curato non può che essere un toccasana.

    I personaggi di [i]Freedom Planet[/i] sono simpatici.
    I personaggi di [i]Freedom Planet[/i] sono simpatici.


    Swords & Soldiers II è uno strategico in tempo reale a dir poco delizioso. La base generale è la stessa del primo capitolo (grezzo e con qualche problema di bilanciamento, ma comunque degno), impreziosita moltissimo sotto tutti gli aspetti. Le possibilità offerte dal gameplay sono davvero innumerevoli, così come i concept che stanno alla base dei livelli della campagna principale. Forse manca un po’ in contenuti secondari, ma ciò che è presente funziona ed è ricco di carattere. Per non parlare dei bellissimi disegni (mossi da animazioni molto curate) e delle musiche!

    In [i]Swords & Soldiers II [/i]spesso si creano situazioni molto caotiche, ma seguirle è molto più semplice che nel primo capitolo.
    In [i]Swords & Soldiers II [/i]spesso si creano situazioni molto caotiche, ma seguirle è molto più semplice che nel primo capitolo.


    Runbow si basa su un’idea assolutamente folle. Ponete dodici giocatori allo stesso punto di partenza e fateli poi correre per degli stage in 2D ricchi di insidie e power-up: il giocatore che per primo raggiunge il traguardo vince… se effettivamente ci sarà un giocatore che lo raggiungerà.
    L’idea è geniale. La realizzazione, sotto certi versi, pure. Il tentativo così ambizioso merita di essere lodato, anche perché per una buona parte funziona. I problemi sorgono prima di tutto per questioni tecniche (il lag...), poi dalla community (nei giorni successivi all’aggiunta del gioco al bundle sono riuscito solo una volta a giocare effettivamente una partita con altri undici giocatori!), poi dal matchmaking (a causa di scelte un po’ discutibili) e infine dalla struttura dell’online (non vi è infatti un sistema di punti e gli stage sono sempre gli stessi: la situazione si fa dopo un po’ ripetitiva). Peccato, perché nonostante tutto è un titolo molto simpatico e con tante belle idee. Se siete interessati a giocare online, sarebbe divertente fare qualche partita tutti insieme!

    In [i]Runbow[/i] è possibile giocare utilizzando i protagonisti dei più blasonati giochi indie. Il risultato è una sorta di Smash Bros alternativo!
    In [i]Runbow[/i] è possibile giocare utilizzando i protagonisti dei più blasonati giochi indie. Il risultato è una sorta di Smash Bros alternativo!


    Per Nano Assault EX vale lo stesso discorso di Shantae. Non mi aspetto la velocità e la spettacolarità di un Geometry Wars ma essendo un gran fan del genere sono molto incuriosito da questo titolo. So già che dovrò aspettarmi moltissimo dall’aspetto grafico, tra l’altro!

    I più attenti si saranno accolti che mancano all’appello alcuni giochi: Rhythm Thief e il Tesoro dell’Imperatore, Super Street Fighter IV: 3D Edition e Darksiders II. Sinceramente ho preferito non soffermarmici perché ho voluto porre l’attenzione sulla varietà di questi indie, figli di tantissimo impegno e passione e ricchi in qualità e meriti.
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    Concludendo

    Il mercato dei videogiochi è in costante mutamento. Già da molti anni ha cambiato volto, e già da molti anni sentiamo di tagli ai contenuti con scopo di lucro, oppure di bug, patch assurde, in generale di problemi -gravi- di ogni genere. Eppure all’interno di questa miscela di novità ha guadagnato sempre più importanza anche la possibilità del singolo di ideare, realizzare e pubblicare il proprio gioco attraverso le piattaforme digitali. Ha guadagnato sempre più importanza la scena cosiddetta “indie”, indipendente, che da sé produce e rende disponibile. Ciò vuole dire pubblicare un videogioco dopo anni di fatiche e impegno, magari realizzarlo completamente da soli e poi magari colpire così tanto da venire riconosciuto e apprezzato. La definizione di uno splendido sogno che si realizza.
    Bisognerebbe smettere di temere come qualcosa di "sconosciuto" titoli del genere. Bisognerebbe iniziare ad abbandonare la stessa etichetta “indie”, o comunque a smettere di parlarne come qualcosa di inferiore ai titoli AAA. Prima di qualunque altra cosa, ciò che stiamo giocando è un videogioco. E, per qualcuno, è un potenziale sogno che si realizza.
    When you're dead, they really fix you up. I hope to hell when I do die somebody has sense enough to just dump me in the river or something. Anything except sticking me in a goddam cemetery. People coming and putting a bunch of flowers on your stomach on Sunday, and all that crap. Who wants flowers when you're dead? Nobody.
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    Mi hai ricordato che devo ancora finire Freedom Planet mi ero bloccato al livello finale, +5 PATIENCE. Shantae comunque merita davvero tanto, spero ti piaccia sìsì
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