Dopo anni di attesa e scetticismo, finalmente la prossima settimana Paper Mario: Color Splash sbarcherà su Wii U. Anch'io nutro parecchi dubbi: il sistema di battaglia sarà migliorato? Sarà più creativo di Sticker Star e Paper Jam Bros.? La storia sarà scontata? Sarà lineare? Insomma, si tratta di "Sticker Star 2" e se sì cosa fa per migliorare i difetti dell'episodio per 3DS?
Mentre giochiamo all'edizione italiana (manca qualche giorno alla recensione!), vediamo tre punti chiave che i fan temono di più: l'esplorazione, la storia e i combattimenti.
L'esplorazione
Non lasciatevi ingannare dalla divisione in livelli, Color Splash è l'opposto di lineare. Quasi tutti i livelli hanno più di una "Vernistella" da trovare, dovremo visitarli più volte per esplorare nuove aree e progredire nella storia. La meccanica della vernice è piacevole: c'è qualcosa di innatamente soddisfacente nel riempire tutti gli spazi vuoti. Per chi preferisce l'azione all'esplorazione, segnaliamo che la colorazione delle macchie bianche è quasi completamente opzionale, ma credetemi: mi sto soffermando volentieri più del dovuto a rendere il mondo un luogo più colorato.
Il level design potrebbe rivelarsi il migliore nella serie di Paper Mario. Le ambientazioni paiono finalmente ispirate, e persino le fasi di ricerca (perché sì, non sarebbe un Mario RPG moderno senza Toad da trovare) sembrano ben integrate al resto dell'esperienza.
La storia e i personaggi
Nelle scorse settimane ho rigiocato Paper Mario e Paper Mario: Il Portale Millenario per rinfrescarmi la memoria, e mi sono re-innamorato dei personaggi originali, delle situazioni imprevedibili, dell'alone di mistero e di avventura.
Paper Mario: Color Splash ha meno i toni di un'avventura epica, e più quelli di una sitcom. E non lo dico come una cosa negativa. Sì, i Toad sono scemi e tutti uguali, Intelligent Systems lo sa e ci scherza con sana autoironia. I cattivi questa volta parlano, e non solo i boss, persino i nemici comuni. La storia è molto piacevole - non perché la premessa sia intrigante, ma perché ti ritrovi in situazioni intriganti lungo il cammino. Mi sto divertendo.
Sistema di combattimento
Il sistema delle carte è più gradevole degli adesivi di Sticker Star - meno un "gimmick" fine a sé stesso, se mi passate il termine. Il sistema sembra già più promettente. Purtroppo devo ancora fare pace con gli oggetti speciali: temo che il loro impiego possa diminuire la strategia in battaglia, specialmente nelle lotte contro i boss.
Anche la progressione del personaggio, col nuovo sistema dei Punti martello (a conti fatti dei veri "punti esperienza") mi trova dubbioso: avere un senso di progressione è piacevole, ma la crescita sembra molto guidata. Rimango molto scettico su questo aspetto.
Conclusione. Devo avere paura? Devo essere ottimista?
Non sottovalutate Color Splash, anzi: a sorpresa, i dialoghi possono essere il suo vero punto di forza. Dall'aspetto non si direbbe, ma i personaggi hanno personalità variegate, e anche l'esplorazione è davvero solida. È un prodotto completamente diverso dai primi Paper Mario, ma al di là delle preferenze personali, questo è un esperimento molto più promettente di Sticker Star. E ora ho voglia di continuare per vedere cos'altro succede.Tra pochi giorni scopriremo il verdetto nella recensione. Se avete domande chiedete e le includeremo nel paragrafo dedicato alle domande degli utenti.
