Mentre le grandi software house fanno a gara, investendo cifre da capogiro, per poi sfornare magari un nuovo film interattivo o l’ennesimo sequel fatto con lo stampino, ci sono giovani game designer che lavorano con passione e nel loro piccolo riescono a sfornare gioielli di gameplay e piccole opere d’arte videoludiche piene di stile.
La cosa più bella del mondo indie è che gli sviluppatori sono liberi da ogni vincolo dettato da leggi di marketing e mode del momento. Liberi di osare – un titolo come To The Moon (ad esempio) non sarebbe mai potuto esistere altrimenti.
Altro merito dei prodotti indipendenti è quello di riuscire a riesumare generi ormai dimenticati, spesso riproponendo e citando in maniera più o meno evidente titoli del passato, dimostrando che possono dire molto anche oggi.
Ecco allora che un Cave Story diventa un vero e proprio fenomeno, ispiratore di una miriade di cloni, più o meno come faceva un Super Mario Bros. quasi trent’anni fa.
Ho fatto questa premessa perché anche il gioco che vado a presentarvi è un titolo che pesca a piene mani nel passato, per proporre qualcosa che sembra, già da ora, imperdibile.
A Hat in Time viene presentato dal suo creatore come un platform adventure 3D che si rifà ai capolavori Rare per Nintendo 64.

L’avventura prenderà luogo all’interno di 5 mondi di gioco, liberamente esplorabili utilizzando le abilità della protagonista (Hat Kid) armata di cappello e ombrello. Il gioco promette un’atmosfera ed una trama abbastanza folli, e il tutto sarà rappresentato su schermo con uno stile grafico che strizza l’occhio al bellissimo Wind Waker.
Ovviamente, i rimandi ai capolavori Nintendo del passato, hanno attirato l’attenzione di molti fan della casa di Kyoto, tanto che in rete, da un bel po’ di tempo, molti danno per scontato il suo arrivo su Wii U, visto anche la recente apertura di Nintendo proprio verso il mercato indie. In tal senso, non una conferma ma quasi, arriva da una recente dichiarazione rilasciata da Jonas Kærlev, sviluppatore di A Hat in Time. Il talentuoso game designer dice:
Senza promettervi niente, penso proprio che il gioco alla fine arriverà anche su Wii U. Sono in contatto con un publisher che sembra interessato a portarlo su tale console, ed io sono molto interessato a vedere questo succedere!
Queste le parole di Mecha the Slag (alias Jonas Kærlev). Parole che non danno ancora niente per sicuro, ma che paiono precedere un annuncio quasi certo.
Quindi non ci resta che aspettare che accada e nel frattempo, perchè non gustarsi un trailer del gioco?
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Fonte: wiitalia.it