All'annuncio del Wii U le terze parti erano curiose e ottimiste. Nintendo ha fatto una partnership con EA e Ubisoft, risolvendo apparentemente i problemi con le terze parti che si portava dietro fin dall'era dell'N64. Cos'è cambiato da allora? Nel maggio 2012 esce Diablo 3 puntando fortemente sull'always online DRM: lancio disastroso, crash dei server e tante proteste. I più potenti publisher del mondo però vedono potenziali profitti dal DRM, che impedirebbe infrangimenti di copyright e pirateria, e perseguono l'idea. Settembre 2012, Ubisoft si dichiara contraria al DRM. Novembre 2012, esce il Wii U, Nintendo si oppone al DRM. Per i giocatori è un grande vantaggio, si possiede una copia fisica del gioco, si può giocare senza alcun vincolo e senza dipendere dai server di nessuno com'è sempre stato finora, anche se i giochi restano più soggetti a pirateria ed emulazione. Tuttavia i giochi del lancio sono pochi, i titoli del futuro sono ancora segreti, e le vendite vanno male. Il DRM non è neanche ancora visto come un vero pericolo. Nel frattempo trapelano le prime informazioni sulle console concorrenti.
Ora, fermiamoci un attimo e mettiamoci nei panni delle terze parti. L'industria videoludica nel 2010 ha perso un miliardo e mezzo di sterline a causa della pirateria. Scegliereste di sviluppare su una console che vi assicura protezione totale da pirateria/emulazione/infrangimenti di copyright, portandovi guadagni maggiori, o scegliereste di sviluppare su una console che, pur comprendendo i pericoli della pirateria, si rifiuta di applicare questa politica? Consideriamo anche gli errori di Nintendo, che non è riuscita a completare quasi nessun titolo in tempo per la finestra di lancio. Le aziende puntano al guadagno, quindi la risposta è ovvia, soprattutto sapendo che un colosso come Microsoft appoggia il DRM.
EA, infatti, scompare dalla scena e inizia ad attaccare Nintendo. Tante terze parti iniziano ad attaccare Nintendo. Ubisoft temporeggia, nel febbraio 2013 rimanda Rayman Legends e a marzo cambia completamente rotta per appoggiare il DRM in un formato privato persino più restrittivo di quanto visto finora. Anche NBA 2K13 di 2K Games avrà il DRM, e indovinate? Niente Wii U. Adesso Microsoft ha rivelato l'Xbox One puntando fortemente sul DRM, ed ecco spiegato dov'erano finiti EA, Activision e gli altri grandi publisher.
Penso che la situazione sia abbastanza chiara, l'industria videoludica sta attraversando quella che potrebbe essere una rivoluzione radicale. È il passaggio al 100% digitale, reso all'apparenza più graduale dalle custodie che, a conti fatti, contengono soltanto un file di installazione. Non "possediamo" più i nostri giochi, compriamo soltanto la licenza di giocarli. Se perdiamo la connessione, e soprattutto se LORO perdono la connessione (come insegnano i server sovraccarichi di Diablo 3 e SimCity) noi non possiamo più giocare. Da Eurogamer:
Eurogamer è uno dei pochi siti specializzati che protesta fortemente contro questa politica, titolando un articolo di prima pagina con "Microsoft kills game ownership and expects us to smile". Anche Polygon protesta in prima pagina, e conclude l'articolo con "Microsoft is married to business now. They don't have time for consumers anymore." Loro si riferiscono in particolare a Microsoft, io mi rivolgo a tutta l'industria videoludica: non lasciate che tutto questo diventi realtà.Under Microsoft's new rules, we are no longer building a collection of games - we are building a collection of loans that may be recalled from us at any time, leaving us with nothing but distant memories. And that loss will be simple, instant and complete.
Nintendo col Wii U si è opposta al DRM, ha iniziato a rilasciare i giochi sia in formato fisico che digitale, lasciando libertà di scelta. Ce la vedevate Nintendo a mettere l'always online? È chiaro però che se rimarrà l'unica a farlo non andrà lontano, in tutta questa storia il ruolo di Sony sarà fondamentale. Su Twitter impazza l'hashtag #PS4NoDRM, ha anche un sito dedicato. Non importa se siete interessati alla PS4 o meno, se avete Twitter tweettatelo anche voi, da videogiocatori.