RednGreen ha scritto: ↑9 settembre 2022, 10:20
Ma è quel tipo di raffreddore che ti ottura il naso o quello che te lo fa colare? E comunque siamo sicuri che la quantità di muco sia direttamente proporzionale alla grandezza del naso??? :P
Il dubbio di Red in realtà è più che legittimo.
Il raffreddore è una generica reazione immunitaria che si può scatenare con l'infiammazione delle vie respiratorie superiori, e può derivare da moltissimi fattori, quali reazioni allergiche, infezioni batteriche o virali, ecc.
A seconda del tipo di raffreddore abbiamo un muco in quantità, consistenza e persistenza diverse; e non solo, ma anche in una stessa infezione il tipo di raffreddore può tranquillamente variare nel decorso della sintomatologia.
Inoltre si suppone che la condizione del naso e delle vie respiratorie superiori di Mario, Luigi, Wario e Waluigi siano le medesime, ma anche da un'analisi superficiale si può dire che non sia così: i nasi di Wario e Waluigi sono molto più rossi di quelli di Mario e Luigi, quasi violacei, segno di microversamenti e di una salute dei capillari non ottimale, generalmente riconducibile ad abuso di alcol. In più Wario è un noto scaccolatore seriale, e quest'attività danneggia le pareti delle narici: tutto questo porta ad un rischio di epistassi (perdita di sangue dal naso) maggiore, il che vuol dire un aumento del consumo di fazzoletti rispetto agli altri.
lorenzooone ha scritto:
VOI CONOSCETE I BACHI?
Comunque, dipende... Che tipo di fazzoletto usano? Singolo strato? Doppio strato? Ogni soffiata è un fazzoletto? Li piegano a metà per riutilizzarne una parte?
Oltre alle possibili variabili di natura puramente medica, dobbiamo tener conto anche delle variabili di natura psicologica e caratteriale di Mario, Luigi, Wario e Waluigi. Nello specifico, ogni quanto deciderebbero di soffiarsi il naso? E quanto userebbero uno stesso fazzoletto prima di passarne ad uno nuovo, come giustamente ha pensato Lorenzooone?
Abbiamo in un estremo Luigi, maniaco dell'ordine e della pulizia, e potenziale ipocondriaco, che probabilmente appena percepisce il sentore di muco nel naso si soffierebbe subito e getterebbe un fazzoletto praticamente intonso. Dall'altro abbiamo Wario, lercio zozzone tirchio, che lascerebbe che le sue nari si riempiano di muco prima di soffiarsi il naso con lo stesso fazzoletto che sta utilizzando da tutto il decorso del raffreddore.
Ora, ovviamente, non si può discutere del caso reale, perché non abbiamo dati specifici da analizzare, e perché Mario, Luigi, Wario e Waluigi non sono persone reali (ma lo sono nel nostro
kokoro), ma quello che si può fare in questo caso è la costruzione di un modello. Nel modello possiamo ipotizzare che Mario, Luigi, Wario e Waluigi abbiano tutti la stessa rinite, con la stessa risposta immunitaria, lo stesso tempo di decorso della malattia, con una produzione costante di muco con sempre la stessa consistenza, e dove tutti si comportano alla stessa maniera.
Il modello, a questo punto, prevede che la soluzione all'annoso dilemma è che Mario, Luigi, Wario e Waluigi non si soffiano i loro imponenti e carnosi nasoni nei fazzoletti di carta, bensì se li puliscono con i Toad.
That is not dead which can eternal lie, and with strange aeons, even death may die.