Le musiche di Luigi's Mansion: un connubio di stile e atmosfera

Buon Halloween a tutti! Questo è un articolo che ho iniziato l'anno scorso e non ho mai completato: ne approfitto per farlo ora.

Luigi's Mansion ha un'atmosfera particolare. Tetra, solitaria, eppure buffa e stravagante, rappresenta un po' un'eccezione nella serie di Mario. Le musiche, ovviamente, giocano un ruolo fondamentale nello stabilire quest'atmosfera, quindi proviamo ad analizzarne alcune.

Gli autori

La colonna sonora di Luigi’s Mansion è stata scritta da Kazumi Totaka e Shinobu Tanaka, compositore e compositrice della “vecchia scuola” di Nintendo. Tanaka è stata molto attiva nell’era Gamecube e, a mio avviso, ha contribuito a formare quel sound particolare dei primi anni 2000: Mario Kart: Double Dash!!, Mario Kart DS e Super Mario Sunshine sono tra i suoi lavori più celebri.

Totaka, in precedenza, aveva lavorato a giochi come Mario Paint, Animal Crossing e Yoshi’s Story; molti lo conoscono per il suo alter ego K.K. Slider (Totakeke in giapponese), o per la celebre Totaka’s Song, un motivetto misterioso che nasconde all’interno di ogni gioco. Il compositore giapponese è inoltre famoso per la versatilità e sperimentazione dei suoi brani, due elementi piuttosto importanti in Luigi’s Mansion.

Tra orchestra e hip-hop

Le musiche di Luigi's Mansion mescolano stili e suoni molto diversi tra loro, formando un ibrido unico. Ci sono strumenti tradizionali come campanelle, clavicembali e tetri violoncelli che riportano alla mente vecchi castelli e magioni ottocentesche: sono fondamentali per stabilire l'atmosfera all'interno della casa infestata e dare un tocco halloweenesco alla musica.

Si aggiunge poi quello che sembra essere un theremin: uno strumento elettronico dei primi anni Venti, formato da due antenne, che genera un suono simile a una voce. Ecco come viene usato nella schermata del titolo (0:08):

Le note del theremin alternano timbri diversi che fanno somigliare la melodia a un canto.

Questa voce sinistra e misteriosa incarna un po' l'elemento paranormale del gioco e la ritroviamo in altre occasioni, per esempio tra i corridoi del palazzo. È un tipo di suono molto famoso e vi sarà capitato di sentirlo in alcuni cartoni animati; mi piace immaginarlo come la voce di un fantasma che ci insegue.

Un altro elemento distintivo è l'inclusione di suoni tipici dell'hip-hop anni '90. Totaka, in più occasioni, utilizza strumenti creati al sintetizzatore – per esempio, voci modulate e bassi prominenti – e batterie elettroniche dai ritmi lenti e swingati. Il minimalismo di questo stile si sposa perfettamente con l'atmosfera cupa e solitaria del gioco e lo differenzia dai "soliti" sottofondi paurosi, riecheggiando un genere musicale per definizione underground, "nascosto", proprio come i fenomeni paranormali all'interno del palazzo. Un grande twist stilistico.

Il tema del professor Strambic.

Totaka si ispira anche ad altri generi: il tema dell'allenamento, per esempio, attinge chiaramente dalla musica funk degli anni '70. Sembra quasi di assistere a un inseguimento da film poliziesco: il suono però si mantiene sempre sulle basse frequenze, e gli accordi del pianoforte elettrico preservano un'atmosfera tetra.

Infine, in alcuni brani, il compositore usa strumenti simili a quelli che vengono definiti "droni" – suoni bassi e prolungati che modulano lentamente, creando effetti armonici surreali. Ascoltate il tema del Ritrattificatore di spettri:

Rilassante, vero? Come dite? Vi ricorda qualcosa?

Ecco dunque una panoramica dello stile musicale di Luigi's Mansion che, con le sue scelte armoniche e strumentali, si slega dai canoni della serie. Vediamo adesso alcuni aspetti particolari che contribuiscono a consolidare l'identità del gioco.

L'importanza del silenzio

Avete presente quelle frasi un po' cheesy tipo "A volte... il silenzio... è la musica migliore......"? Penso però che sia vero, specialmente per quanto riguarda Luigi's Mansion. La musica infatti sa prendersi delle pause: quando il giocatore scende in cantina o entra nelle stanze della casa, il brano si ferma e lascia spazio agli effetti sonori, enfatizzando certe sensazioni (come la solitudine e la tensione).

Cellar (Luigi's Mansion) - Super Mario Wiki, the Mario encyclopedia
La cantina.

Luigi's Mansion, comunque, usa uno stratagemma intelligente per mantenere una continuità musicale all'interno delle stanze: Luigi infatti spezza il silenzio mettendosi a fischiettare il tema principale del gioco. In questo caso la musica non è più un elemento "superiore" e inaudibile ai personaggi del gioco: è Luigi, il protagonista, che riproduce la melodia. La sua è un'azione umana, personale e tangibile che non solo crea atmosfera, ma (secondo me) aumenta anche l'immedesimazione del giocatore. È qualcosa che potremmo fare anche noi se ci trovassimo nella sua situazione...

Luigi smette di fischiare quando prende in mano l'aspirapolvere. In quei momenti serve la massima concentrazione!

Canto dinamico

Mentre passeggia per i corridoi, invece, Luigi si mette proprio a canticchiare il tema del gioco, accompagnando questa volta il brano originale. La cosa interessante è che il modo di intonare la melodia varia a seconda di quanta energia gli rimane: quando ha molti HP è timoroso ma costante; quando ha subito danni inizia a stonare alcune note; quando ha poca vita è chiaramente affannato e impaurito. Anche la musica rallenta al peggiorare della salute, come per indicare la stanchezza e l'affaticamento. Questo è un altro esempio del dinamismo sonoro di Nintendo, che fin dagli anni '90 cerca modi originali per rinsaldare il legame tra musica e gameplay in maniera sottile.

0:00 vita piena; 0:48 vita media; 1:44 poca vita

Dissonanza spiritica

Le musiche legate ai fantasmi sono spesso frenetiche e dissonanti e utilizzano diverse tecniche per destabilizzare il giocatore. Il brano che accompagna gli scontri coi fantasmi, per esempio, presenta una scelta strumentale curiosa: i suoni che compongono la melodia sono invertiti, hanno cioè un attacco lento e un rilascio improvviso. Sembra quasi di ascoltare una musica al contrario, e l'effetto risultante ricorda un po' quello di un risucchio! Le note sono stonate e il ritmo è vacillante, nel senso che rallenta e accelera continuamente. Un po' come Luigi che, messo alla prova dalla resistenza dei fantasmi, si ritrova sballottato da una parte all'altra della stanza.

La dissonanza, poi, gioca un ruolo fondamentale durante quei momenti in cui i fantasmi esprimono la loro rabbia. Come il "Danger Theme": una serie di note rapide accompagnate da accordi cacofonici e da un colpo di grancassa martellante che, quasi come un cuore che pulsa, descrivono bene il panico del momento.

ņ̡͡on̸ ̢ś̢̢e͠͏í ͏m̴̧á̡͝į ͏̨a̡l ҉̶sí͡͝c͘͟͟ư̵r̨o̷̶

Pur con il sostegno (a distanza) del professor Strambic, Luigi deve affrontare la sua avventura da solo e i corridoi del palazzo, fra toni paurosi e lunghi silenzi, alimentano la sensazione di isolamento. Ci sono però alcuni momenti di sollievo: è sempre bello trovare Toad e scambiare quattro chiacchiere, perché in quei momenti il gioco ti fa sentire al sicuro... più o meno. Ascoltate il tema di Toad a 0:21:

Tra le note si celano brevi suoni striduli che vanno a intaccare la serenità del brano. Sono quasi impercettibili (specialmente alla TV) e solo ascoltando attentamente riusciamo a notarli: è come se, dopotutto, i fantasmi non smettessero mai di seguirci. 👻

Ritroviamo questi "intrusi sonori" nel tema della galleria (0:13): il brano è decorato da strane voci e violini invertiti.

Sono piccoli dettagli, ma arricchiscono l'atmosfera paranormale del gioco.

Conclusione

L'intera colonna sonora di Luigi's Mansion meriterebbe un'analisi approfondita, ma mi manca il tempo e la motivazione e l'articolo ha già aspettato abbastanza. Quindi mi fermo qui: grazie per aver letto! Se vi ho incuriosito e vi interessa leggere altri articoli musicali, vi rimando alle mie analisi di Super Mario 64 e Smash Bros.

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