Mario Golf: Super Rush – Camelot ha ricevuto una mano dal team di Breath of the Wild durante lo sviluppo

La rivista giapponese Nintendo Dream ha intervistato alcuni membri di Camelot, il team di sviluppo dietro Mario Golf: Super Rush. Dalla chiacchierata con Hiroyuki e Shugo Takahashi, i co-fondatori dell'azienda, scopriamo che lo staff ha ricevuto una mano dagli sviluppatori di Zelda per creare i vasti percorsi del gioco (che per la prima volta nella serie raggruppano tutte le buche in un’unica mappa).

Ecco una parte dell'intervista, tradotta dalla versione inglese di Nintendo Everything:

S. Takahashi: I percorsi sono enormi. Abbiamo ottenuto supporto tecnico da Nintendo per questo gioco.

H. Takahashi: Le distese di Zelda: Breath of the Wild sono incredibili, vero? Abbiamo considerato a lungo l’idea di mettere tutte le 18 buche in un'unica mappa, considerando che lo Speed Golf è il punto centrale del gioco.

Nei vecchi giochi la schermata cambiava tra una buca e l’altra, ma le transizioni in Super Rush sono molto più fluide.

S. Takahashi: Ammetto che è da tanto che volevo farlo, ma la tecnologia dell’epoca non ce lo permetteva. Specialmente ai tempi di Mario Golf 64!

S. Takahashi: Volevamo creare un gioco in cui si potesse colpire la pallina in qualunque punto del percorso, andando a recuperarla fino alla buca successiva se necessario. Il nostro obiettivo era creare una mappa grande come Hyrule, e il team di Zelda a Nintendo ci ha fornito delle idee su come riuscirci.

H. Takahashi: Mario Golf ha potuto evolversi grazie al loro aiuto. È proprio per le mappe che siamo riusciti a rielaborare il sistema di tiro.

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