Tiny Kong

Da Mario Wiki, l'enciclopedia italiana.
Tiny Kong
Tiny MSS.png
Tiny DK64.jpg
Specie: Kong
Debutto in: Donkey Kong 64
Ultima apparizione: Super Smash Bros. for Nintendo 3DS / Wii U
Doppiatore attuale: Kahoru Sasajima

“Sono pronta a prendere a calci nel sedere quei rettili!”
Tiny Kong, Donkey Kong 64

Tiny Kong è un personaggio della serie di Donkey Kong. È la sorella minore di Dixie Kong, apparsa per la prima volta in Donkey Kong 64.

Aspetto

Da adolescente

Da piccola Tiny presenta un aspetto simile a Dixie per il colore dei capelli e il volto, ma mentre sua sorella ha una coda di cavallo, Tiny ha due codini. Inoltre indossa una salopette blu con un fiore sopra e un cappellino viola e verde. È da notare il fatto che, non gattonando come Diddy e Dixie, Tiny appare più alta per via della sua schiena eretta.

Da giovane

A rimanere invariati sono solo i capelli e il cappello. Crescendo, Tiny cambia il suo stile, diventando più hippy, come si può vedere dai pantaloni a zampa di elefante, i sandali, gli orecchini, i polsini e il toppino, originariamente una maglietta corta che metteva in risalto l'addome. Così Tiny diventa anche la più alta dei Kong, fatta eccezione per Chunky e Candy.

Grado di parentela

Tiny è la sorella minore di Dixie, cugina di Chunky e Kiddy e nipote di Lanky.

Storia

Donkey Kong 64

Tiny compare per la prima volta in Donkey Kong 64. K. Rool fa rapire Diddy, Tiny, Lanky e Chunky. Donkey corre a salvarli, sapendo che K. Rool vuole distruggere la sua isola. Diddy riesce a salvare Tiny nell'Angry Aztec.

Il potere di Tiny è quello di potersi rimpicciolire, usare una Balestra di Piume e un sassofono e raccogliere Banane Viola, Monete Banana e Progetti. Può anche scalare gli alberi.

Nello scontro finale Tiny Kong è la seconda a battersi con K. Rool entrando nella sua scarpa e solleticandogli i ditoni.

Donkey Kong Country 2

Nel remake per Game Boy Advance di Donkey Kong Country 2, Tiny è la Kong da salvare dagli Zinger in "S.O.S. Kong" e "S.O.S. Kong 2".

Donkey Kong Country 3

In Donkey Kong Country 3, invece, è presente assieme a tutti i Kong in "Proteggi".

Diddy Kong Racing DS

In Diddy Kong Racing DS Tiny compare nel suo aspetto più maturo. Sostituisce Banjo dal gioco originale, senza che vi siano cambiamenti nelle statistiche.

Donkey Kong Jet Race

In Donkey Kong Jet Race, Tiny Kong è un personaggio sbloccabile non appena si ottiene la Coppa Zaffiro. Fa parte della classe dei veloci ed è la rivale di Kalypso.

Super Smash Bros. Brawl

In Super Smash Bros. Brawl compare sia come trofeo che come adesivo.

Nome Immagine Gioco Descrizione
Tiny Kong File:Tiny SSBB.png N64 Donkey Kong 64
Wii Donkey Kong Jet Race
Una giovane Kong con codini, cappello di lana e orecchini enormi. In Donkey Kong 64, usa i capelli come un'elica per aumentare il tempo di volo dopo i salti. In Donkey Kong Jet Race dà piena dimostrazione della sua velocità.
Immagine Gioco Effetto Usato su
Tiny DK64.jpg Donkey Kong 64 [Braccio] - Attacco +4 Donkey Kong, Diddy Kong

Mario Super Sluggers

Tiny Kong appare anche in Mario Super Sluggers come ostaggio di Bowser Junior nello Stadio di DK. Una volta salvata, essa si unirà al gruppo per battere i Koopa. Fa parte della squadra di DK. È di tipo bilanciato.

Super Smash Bros. per Wii U

Anche in Super Smash Bros. for Wii U compare come trofeo.

Nome Immagine Gioco Descrizione
Tiny Kong Tiny SSBWU.png N64 Donkey Kong 64
Wii Donkey Kong Jet Race
Non è piccola come quando l'abbiamo incontrata per la prima volta, ma con la sua abilità Mini-Scimmia, Tiny Kong può ancora essere all'altezza del suo nome! Non può volare con i suoi codini come Dixie, ma può ancora volteggiare per volare nell'aria. Ricorda: questi Kong sono professionisti addestrati. Non provare a volare o planare con le code di cavallo a casa!

Curiosità

  • Alla domanda sul perché Dixie era stata sostituita da Tiny in Donkey Kong 64, il character designer Mark Stevenson ha risposto: "Non ricordo il perché esattamente; molto probabilmente è perché ci piaceva l'idea di sfornare sempre più Kong!"[1].

Riferimenti

  1. Mark Stevenson su Twitter, Twitter.com. URL consultato il 27 settembre 2018.

Voci correlate