Scaviamo nelle opere di Masanori Sato, illustratore di Mario

Se ricordate, di recente erano spuntate fuori alcune concept art ufficiali di Mario & Luigi: Superstar Saga pubblicate da Isago Fukuda. Nell'articolo a riguardo, ad un certo punto avevamo menzionato anche Masanori Sato precisando che si trattasse dell'illustratore dei primi due giochi della serie Mario & Luigi. Ed è proprio di lui che oggi parleremo, dato che ultimamente ha condiviso svariati contenuti inediti ed interessanti relativi alla serie di Mario... o forse no, come vedremo poi.

Perché Masanori Sato è importante per Mario?

Se il nome non dovesse ancora dirvi nulla, forse vi basterà sapere che Masanori Sato è stato l'autore di molte delle illustrazioni più «iconiche» e originali di Mario. Sottolineiamo «stato» perché attualmente lavora come freelancer. Vediamo alcuni dei suoi lavori:

Come potete ben vedere, non è possibile definire un singolo stile di disegno riconducibile a Masanori Sato. Come è naturale, però, nonostante ci troviamo di fronte ad un artista estremamente versatile, possiamo comunque identificare alcune caratteristiche generali:

  • Predilezione per stili totalmente vettoriali o, all'opposto, sporchi (cioè con una grana piuttosto evidente e talvolta con tratti abbozzati) che ricordano il disegno ad olio, a pastello, a carboncino.
  • Presenza di luce riflessa colorata, spesso tendente al verde acqua o ad un blu-grigio.
  • Sfumature e luci realizzate con variazione progressiva, ma mai del tutto lineare, del colore.
  • Bordi, quando presenti, di colore nero.

Menzione d'onore per le illustrazioni, per così dire, «panoramiche», senza dubbio le più belle da vedere:

Illustrazione promozionale realizzata per Yoshi's Island: Super Mario Advance 3. Notare le variazioni e le interessantissime scelte di colore.

Le illustrazioni inedite

In ogni caso, torniamo ora ai contenuti condivisi da Masanori Sato di cui parlavamo all'inizio dell'articolo. Come anticipato, in realtà non ci sono conferme che queste siano effettivamente concept art di qualche gioco di Mario, ma sono comunque interessanti per vari motivi. Vediamo subito la prima.

Al di là di chi sia, questo è un personaggio di Mario e chi dice di no sta mentendo a se stesso.

Cominciamo da questo studio che probabilmente, tra le immagini caricate, è ciò che sembra essere di più una raccolta di bozzetti preparatori di un qualche personaggio di Mario. Anche ignorando lo stile di occhi, labbra e guanti, rimane il fatto che Masanori Sato è presente nei riconoscimenti di Mario Party 8 sotto la voce «CG Illustration»... e in quel gioco è presente questo personaggio:

Credo non ci sia da aggiungere altro. È letteralmente lui.

Proseguendo troviamo...

Non sappiamo effettivamente chi o cosa sia questa creatura. Lo stile senza dubbio è lo stesso impiegato per le illustrazioni dei Mario & Luigi. Curiosa l'alternanza dei colori delle gambe, identica a quella dei calzini di Luigi (inserito qui sopra per confronto) e strano anche che la testa sembri una specie di teschio, per giunta con un inquietante sguardo vacuo.

E ora altre illustrazioni interessanti in ordine sparso:

Prima di tutto... qualunque cosa sia questo. Interessante soprattutto perché fa capire il processo di stesura dei colori seguito da Masanori Sato. La base rossa scura, su cui poi va a lavorare, spiega infatti perché ci sono delle sfumature rossicce sparse anche negli artwork dei Mario & Luigi!
Poi c'è questo Mario... forse una concept art pensata per Mario & Luigi: Superstar Saga? Molto stiloso, comunque.

Dove seguire Masanori Sato?

Giungendo alla fine dell'articolo, mi sembra doveroso invitarvi a seguire, se lo desiderate, Masanori Sato: qui trovate il suo sito web, qui e qui i suoi due account Instagram.

Potrete ammirare molte opere assurde e psichedeliche come questo capolavoro.

Un'ultima curiosità: tra le immagini pubblicate dall'illustratore ci sono anche alcune grafiche promozionali realizzate per Mario & Luigi: Superstar Saga + Scagnozzi di Bowser. Ora: nei riconoscimenti del gioco, Masanori Sato non è menzionato, ma sorge a questo punto il dubbio che non lo abbiano inserito. Davvero un peccato.

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