#sPieghiamoOrigamiKing – Parte #1: Le ambientazioni

Paper Mario: The Origami King verrà pubblicato su Switch il 17 luglio. Si tratta di un titolo da prendere non proprio alla leggera, in quanto è non solo il primo nuovo titolo di Mario dopo interi mesi di siccità, ma anche dell’ultimo gioco Nintendo che, attualmente, ha una data certa; gli altri progetti conosciuti, come Bravely Default 2 o Metroid Prime 4, hanno una data indicativa o ancora da essere determinata. Inutile dire quanto non vediamo l’ora di metterci le mani sopra, e, per l’occasione, abbiamo deciso di dare il via a un’iniziativa in collaborazione con altre community! Insieme ai ragazzi di élite4, NintendOn, Nintendoomed, Nintendo Player e WikiBound, vi forniremo un’analisi sui diversi aspetti del gioco. Apriamo le danze noi del Mario’s Castle con un’analisi dedicata al mondo di gioco e alle sue ambientazioni!

Il ritorno di un mondo interconnesso

Partiamo da un apprezzato ritorno alle origini: dopo quasi 16 anni, la serie torna ad avere un mondo di gioco interamente interconnesso, anziché avere tutto suddiviso in livelli accessibili da una mappa. Le aree di The Origami King sono accessibili da un hub centrale, Borgo Toad, in maniera simile a Borgofungo in Paper Mario e Fannullopoli in Paper Mario: Il Portale Millenario. Anche se il gioco dovesse risultare lineare, si tratta comunque di un cambiamento accolto positivamente: la struttura in livelli di Sticker Star e Color Splash era uno dei punti più discussi dai fan. Chiusa questa piccola introduzione, esaminiamo con cura le diverse aree del gioco: il castello di Peach è avvolto da cinque nastri colorati, quindi avremo ben cinque zone da esplorare, cosa possiamo aspettarci?

I primi passi in una rassicurante pianura

L’area che sembra essere la più tranquilla, adatta per far muovere i primi passi al giocatore, è quella che ospita il nastro rosso: una tranquilla piana verde, tipica di molti giochi di Mario. Durante la dimostrazione presentata al Treehouse del 10 luglio abbiamo anche potuto vederla un po’ più nel dettaglio, e ci è stato mostrato il funzionamento delle meccaniche principali: come va avanti il sistema di combattimento, come usare i coriandoli, e così via. Quest’ambientazione sembra essere molto aperta, probabilmente per incentivare l’esplorazione e spingere il giocatore a scovare ogni tipo di segreto nascosto. Non mi stupirei se questa fosse la prima area che possiamo visitare. Una piccola curiosità: appena fu annunciato il gioco, uno degli screen mostrava quest’ambientazione e la tipica bandiera di fine livello di Super Mario Bros. in lontananza. Erano subito nati timori tra i fan, credendo rappresentasse la fine dell’area e che il mondo di gioco sarebbe stato strutturato nuovamente in livelli separati!

Un peculiare deserto

La prossima area che andiamo a esaminare è quella dedicata al nastro giallo, ambientata in un deserto notturno, e pare avere tutte le carte in regola per essere interessante: anzitutto, sebbene il deserto sia enorme, lo si può navigare velocemente a bordo di un apposito veicolo; in secondo luogo, quest’area non contiene esclusivamente un deserto, ci saranno delle rovine da esplorare in compagnia di uno dei compagni d’avventura, il professor Toad, e una sfarzosa cittadina popolata dagli Snifit. Questa piccola sottoarea ha diversi edifici con delle insegne davvero peculiari, chissà se non ci saranno da fare dei minigiochi interessanti? Avete notato poi quel sole in cielo, completamente oscurato? E se non si trattasse di un’eclissi, ma bensì di un sole completamente assente, tagliato via con una perforatrice?

Esplorazione in mare

La prossima area sembra a primo impatto una delle più grandi e dispersive: per raggiungere il nastro viola, dovremo intraprendere un viaggio in barca. E non si tratta di un viaggio scriptato che vedremo tramite una cutscene, avremo pieno controllo dell’imbarcazione. Nel primo trailer ci è anche stato mostrato un piccolo spezzone in cui vengono mostrati i comandi per pilotare la barca, e si vede anche una piccola isola su cui si può attraccare. Ricorda un po’ The Legend of Zelda: The Wind Waker la struttura di questa ambientazione. Viene quindi da chiederci… quanto sarà grande quell’isola? Quante altre ce ne saranno? Non vediamo l’ora di poter rispondere non appena uscirà il gioco!

Una montagna e Toad angelici

L’area del nastro verde sembra una delle più peculiari: un’altissima montagna che ospita dei Toad angelici (design abbastanza particolare, soprattutto considerando la strada presa dai capitoli più recenti) e quello che sembra essere un piccolo tempio sospeso nell’aria. Nello screenshot riportato possiamo anche vedere un edificio con l’inconfondibile volto di Bowser come porta: è forse qui che tiene il suo castello questa volta? Una delle cose che salta più all’occhio è la presenza di Kamek come compagno, ma di questo ne parleremo meglio in uno dei prossimi articoli di questa analisi.

Un'area di personaggi unici

Passiamo quindi all’ultimo nastro, quello blu. L’ho lasciato per ultimo perché ci porta ad una delle ambientazioni che mi sembrano più interessanti. Il nastro blu ci fa prima attraversare una foresta autunnale, per poi finire agli Shogun Studios, un parco a tema molto incentrato sulla cultura orientale e che offre tanti piccoli design originali ai personaggi del gioco: possiamo trovare un Koopa con il pizzetto, un Goomba con i capelli o uno Snifit vestito diversamente; sono quelle piccole cose che rendono il gioco più carismatico, ed è uno dei tratti che più hanno apprezzato i fan di vecchia data. Come piccolo bonus, aggiungo anche che in questo parco a tema si può accarezzare un Categnaccio.

In conclusione

Non mi dilungo oltre, ma ci tengo a precisare che queste sono solo alcune delle aree che ho trattato, c’è anche dell’altro: un’area avvolta nel grano, una foresta con degli alberi senzienti, e non posso non citare il Castello di Peach, che ha tutta l’aria di rappresentare l’area finale del gioco. Ogni tanto viene fuori questo “cambio di programma” in cui si finisce il gioco nel castello della principessa, come nel primo Paper Mario o in Mario & Luigi: Fratelli nel Tempo, e la ritengo sempre una piacevole scelta, finché viene usata poche volte. Se avete qualcosa da dire in più sulle ambientazioni che sono state mostrate nei trailer o siete curiosi di sapere altro, non esitate a farcelo sapere nei commenti!

Grazie per aver letto. Noi siamo una community di Mario, abbiamo un server Discord e potete trovarci su un mucchio di posti diversi. Sapevate che siamo su Twitch? Tra pochi giorni inizieremo un let's play completo di Paper Mario: The Origami King!

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